Come un fulmine, la notizia dell'accordo raggiunto tra il Presidente De Laurentiis ed il Sindaco De Magistris ha riempito colonne di quotidiani della carta stampata e pagine elettroniche di siti di informazione sportiva, blog, social network e chi più ne ha più ne metta. La stessa Società partenopea, lunedì 7 Aprile, ha comunicato, attraverso il proprio sito ufficiale, di aver provveduto a saldare le spettanze debitorie nei confronti del Comune di Napoli, versando nelle casse di Palazzo San Giacomo la modica cifra di 6.232.792,71 euro (fonte Gazzetta dello Sport). Come confermano anche i più noti quotidiani quali "Il Corriere del Mezzogiorno", "Il Mattino" etc., il Presidente del CONI Giovanni MALAGO', presente nel capoluogo campano per la Coppa DAVIS, ha rappresentato un importante impulso per il raggiungimento dell'accordo tra i due.
De Magistris ha confermato quanto sopra descritto, aggiungendo: "Si procederà alla proroga della convenzione all'interno della quale ci sarà l'obbligo della ristrutturazione del San Paolo grazie anche all'interesse del Coni che ci aiuterà in questo progetto con la sua esperienza in merito. Noi possiamo ridurre al minimo le formalità amministrative, ma servono investimenti importanti da parte della società. Sono sicuro che sarà un progetto che farà felici i tifosi, ci sono dei modelli da seguire ma potrebbe essere anche uno stadio unico nel suo genere". Queste le parole del Sindaco che, in quanto tifoso e fedele amante del Napoli, mi rendono ovviamente felice. Tuttavia non voglio fare l'avvocato del diavolo, e spero di essere tempestivamente smentito soprattutto dai fatti, ma pochissimi giorni fa ho letto un articolo che sottolineava un' azione della Società Sportiva Calcio Napoli, definita "Una vera e propria contromossa nei confronti del Comune", che annunciava sì il pagamento dei canoni arretrati del San Paolo, ma contestualmente avrebbero richiesto al "primo cittadino" di saldare, attraverso i propri collaboratori, le fatture relative ai lavori di manutenzione e ristrutturazione apportate alla struttura, soprattutto in virtù delle competizioni europee, nel tempo massimo di 7 giorni. A distanza di poche ore, la notizia dell'accordo! Cos' altro dobbiamo aspettarci?
Premesso che, di solito, rendo a certe notizie il beneficio del dubbio in funzione di una non completa fiducia nei confronti di una parte della classe giornalistica, che fa dell'informazione un "Atto cannibalistico" (perdonatemi la licenza poetica), che si nutre con avidità delle emozioni e delle speranze dei tifosi lettori pur di riuscire ad anticipare un ipotetico scoop. Io credo che tutto ciò debba essere solo una prefazione alla tanto desiderata notizia che avrà come titolo."Finalmente....., il San Paolo è di nuovo bello". Si, perché la casa del Napoli è il San Paolo, e i napoletani si riconoscono in esso. Una squadra come la nostra, che ha un nome, un blasone ed un pubblico stupendo che lascia a bocca aperta chiunque, per numero ed affetto, merita una casa degna. Un San Paolo degno! Forza Napoli.
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