Posticipo 30a giornata: Catania-Napoli, Benitez e Callejon i migliori al "Massimino":NapoliMania

giovedì 27 marzo 2014

Posticipo 30a giornata: Catania-Napoli, Benitez e Callejon i migliori al "Massimino"

Nuovo turnover applicato da mister Benitez per la sfida con gli etnei, ma, a differenza delle occasioni passate, obbligato dalle assenze di Goulam (per squalifica), Mertens (per infortunio) e Bherami (fermo per influenza). Non è da escludere inoltre, come motivazione, l'approssimarsi del big match contro la Juventus che si terrà al San Paolo domenica 30 marzo, alle ore 20:45. Un po' di riposo dunque ai tanti giocatori che hanno accumulato finora tante presenze.

All. Benitez:(7) Fare di necessità virtù non è sempre facile. E' vero che il Catania ha lasciato degli spazi un pò troppo aperti, ma bisogna anche essere lucidi al punto tale da anticipare determinate situazioni e lui l'ha fatto, cercando di sfruttare le potenzialità dei calciatori che aveva a disposizione, molti dei quali non giocano spesso. Non era facile, perchè dopo due sconfitte rocambolesche, stasera bisognava vincere manifestando anche tanta qualità. Ha saputo agire sulla psiche dei suo giocatori motivandoli come si deve.


Reina:(6) Azzarda un'uscita al minuto 11 lasciando, di nuovo, come contro la Fiorentina, lo
specchio della porta completamente sguarnito. Non colpevole nei due gol subìti nel secondo tempo, in quanto non sostenuto sufficientemente dai difensori azzurri. Chiaramente una certezza tra i pali in tutte le altre situazioni per cui è stato chiamato in causa.

Reveiller:(5) Tanto impegno ma non convince. Soprattutto nel primo tempo, si trova in difficoltà ogni qualvolta Keko viene lanciato in contropiede. Soffre nell'uno contro uno.

Fernandez:(6) Si conferma: concreto e pragmatico. Lucido e netto nelle azioni di contrasto e scarico della palla. Si intende bene con Henrique.

Henrique:(7) Ottima prestazione del biondo brasiliano che dimostra di essere esperto nell'interpretazione dei vari ruoli del reparto difensivo. Non disdegna spunti offensivi, come ha dimostrato, stasera, con un gol da cineteca.

Britos:(5) Insieme a Reveiller, sul loro lato di pertinenza, soffrono molto le incursioni degli attaccanti del Catania, in particolar modo Keko e Monzon, che risultano essere più rapidi. In affanno nelle coperture.

Dzemaili:(4) Poco incisivo sia in fase di copertura sia nelle ripartenze. Spesso assente o
quasi.

Jorginho:(5) Tanto lavoro di sacrificio che lo costringere a bruciare energie. Poco efficacie nell'impostazione delle azioni che avrebbero dovuto portare i compagni di squadra verso la porta avversaria, nonostante fosse la caratteristica cardine del centrocampista azzurro.

Insigne:(6) Una sufficienza appena sfiorata per Lorenzo. Dimostra molto egoismo, non sfrutta le posizioni più favorevoli dei compagni di squadra. E' vero che fa parte del carattere degli attaccanti, ma quanto meno, ci vuole più precisione.

Hamsik:(6) Sufficienza per l'enorme impegno messo. Svolge quasi un ruolo da regista avanzato. Molto diligente. Suo l'assist per il gol di Henrique e non solo. Da subito (1° minuto) si inserisce, palla al piede, tra i difensori del Catania, andando quasi a rete. Buona l'intenzione! Unica nota stonata è la mancanza del gol. 

Callejon:(7) Quanti chilometri ha fatto durante la partita? Tanta quantità, tanta qualità. E' stato detto di tutto sul suo conto. E' vero che il gol arriva grazie ad uno scontro tra il portiere e il difensore del Catania ma il guizzo del campione ti permette di stare sempre al posto giusto al momento giusto.

Zapata:(6) Il classico centravanti di sfondamento. Grezzo, ma, quando necessario, pragmatico, riuscendo nella realizzazione della sua prima doppietta in campionato con la maglia del Napoli. Non credo, però, meriti un voto più alto poichè dimostra di essere un pò troppo statico e troppo lento nella rincorsa della palla quando lanciato in contropiede con passaggio filtrante.

Sostituti:

Albiol:(5) In campo dal minuto 58, al posto di Henrique. Ha fatto fatica ad entrare, mentalmente nel match. E' lui la causa del secondo gol del Catania, non avendo ostacolato l'avversario. 

Radosevic:(6) Polmoni, cuore, impegno e anche consapevolezza di rischiare le gambe. Non ha paura di fare a sportellate con gli avversari. Ha un futuro roseo, non è facile fare tanta panchina e rispondere presente quando l'attenzione della squadra dimostrava di essere molto calata rispetto al primo tempo.

Higuain:(6) Un leone non puoi tenerlo in gabbia e si è visto appena ha messo piede in campo al minuto 78. Sai di avere poco più di dieci minuti e devi fare la differenza. Come al solito risponde presente all'appello. Forse tenere il lucchetto della gabbia chiuso, di tanto in tanto, può risultare terapeutico.

di Luigi Vollero

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