Un 5-1 frutto di una prestazione sontuosa,
in grado di schiacciare le ultime speranze del Verona di approdare in Europa, e
di mettere la parola fine ad una stagione
ricca di emozioni e soddisfazioni per il Napoli di Benitez. In grado di
macinare record su record, e di dimostrare sin da subito, che il cambio tecnico
sulla panchina azzurra non ha influito negativamente sul campo, anzi, ha
dato una ventata positiva a tutto l’ambiente fornendo grande entusiasmo per un futuro
roseo. I record hanno caratterizzato l’annata del Napoli, conclusasi con un terzo posto dietro a Juve e Roma che
hanno letteralmente spaccato il campionato. Il terzo posto a 78 punti permette di eguagliare il record di punti
ottenuto l’anno precedente con la gestione Mazzarri. Fra i tanti record ottenuti si annovera
quello passato nella storia, cioè quello più amaro che è costato l’eliminazione
a testa alta dalla Champions League con 12 punti, mai prima d’ora una squadra è uscita dalla Europa che conta, con un
punteggio cosi alto, dove l’eliminazione è stata decisa dalla differenza reti
negli scontri diretti. A dimostrazione di un perfetto equilibrio che ha
visto il Napoli mettere in seria difficoltà squadre del calibro di Arsenal e
Borussia Dortmund protagoniste nei rispettivi campionati e piene di
fuoriclasse dal valore indiscusso invidiati in tutto il mondo.
Tornando al
campionato, i record registrati sono stati vari. Cominciando dal numero di gol
stagionali. Con
il gol finale di Mertens si è raggiunta quota 77 gol in campionato che vale il
titolo di 2° miglior attacco della seria A dietro solo alla Juve, 10 reti in Champions League, 5 reti in
Europa League, e 12 reti nell’edizione vincente della Coppa Italia che portano il
conteggio totale stagionale a ben 104 gol. A dimostrazione dell’enorme
potenziale offensivo dimostrato dagli attaccanti che hanno fatto crollare tante
volte le difese avversarie. Altro record
ottenuto in campionato sono le 10 vittorie ricamate lontano dalle mura
amiche. Mai accaduto finora che la squadra partenopea riuscisse a vincere
così tanto in trasferta. Quest’anno si è riusciti a compiere quest’impresa
con la vittoria a Genova contro la Sampdoria, riuscendo così ad ottenere un record
nel record grazie alla marcature realizzate in queste 10 vittorie, ben 29
con una media gol che sfiora 3 reti a partita. Su 10 trasferte vittoriose
il Napoli è riuscito a realizzare più di un gol in 9 occasioni.
Invece si riconferma il fattore Benitez, in grado
di riuscire a strappare almeno un titolo nel suo primo anno di permanenza in
una nuova squadra. E' accaduto con il Liverpool, si è ripetuto con l’Inter e
si è confermato anche con il Napoli vincendo
la 5a Coppa Italia della storia azzurra. Ora l’obiettivo è puntare al titolo
più prestigioso, lo scudetto, che manca da parecchio tempo, dai tempi del
Pibe de Oro. Ennesimo record di una stagione
convincente che non ha mai avuto eguali nella storia del club, è quello del maggior numero di calciatori chiamati in nazionale per i Mondiali in Brasile. Ben 13
convocati contro i 6 convocati del 1990 che rappresentava il precedente
record azzurro. Inoltre se si contano anche i giocatori in prestito allora il
conto sale a 16 viste le convocazioni di Armero con la Colombia, Vargas con il
Cile e Andujar con l’Argentina. Queste statistiche se confrontate con le altre
squadre vedono il Napoli al 3° posto dietro solo a 2 top club come Bayern
Monaco, con 16 convocati, e Manchester United, con 14 convocati. Dunque un Mundial
targato Napoli, tutto da seguire vista la folta presenza di calciatori azzurri.
Complimenti al Napoli per i successi ottenuti e non
resta che augurare un nuova stagione ancora più avvincente ed emozionante. Chissà magari arricchita anche da un nuovo record, quel tricolore tanto atteso,
che ha fatto sognare tanti tifosi negli anni d’oro di
Maradona e che in tanti vorrebbero finalmente rivedere…
di Salvatore Cappiello
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