De Laurentiis, che a differenza di altri ha i conti in ordine, riceve la laurea ad honorem:NapoliMania

giovedì 22 maggio 2014

De Laurentiis, che a differenza di altri ha i conti in ordine, riceve la laurea ad honorem

Dopo aver ascoltato con tante perplessità le parole di Marotta (leggi qui), secondo cui, per vincere un campionato non per forza devi avere il bilancio in attivo, anzi, al contrario tutti gli scudetti vinti negli ultimi venti anni avevano le casse delle società in rosso, ieri abbiamo avuto ancora una dimostrazione dello stile del Napoli e della scalata che sta facendo avendo i bilanci in attivo. Il presidente Richard Hodges, numero uno dell' American University ha ufficializzato che domani, venerdi 23 maggio, conferirà ad Aurelio De Lurentiis la laurea honoris causa "Dottore in Lettere”.

Lo stesso presidente dell’American University spiega il motivo di tale onorificenza: 
"De Laurentiis è un personaggio molto conosciuto negli States perché produttore cinematografico ma ultimamente sia lui che la sua società sportiva, sono un fenomeno che stiamo studiando con grande interesse. Ha ottenuto successi importanti nazionali, passando dalla C alla A ed ha riportato l’immagine di Napoli in alto, anche in ambito europeo. Nella nostra Università c’è un dipartimento dedicato al business nello sport e De Laurentiis è ai massimi livelli in questo settore"
Riconoscimenti e parole che riempiono di orgoglio e felicità la città di Napoli, sportiva e non. E' la dimostrazione che con un progetto valido, con persone serie che amano la città ed il loro lavoro, si può realizzare tutto…anche se sei al SudVeniamo ai fatti di campo, di calcio giocato. Con la chiusura del campionato, Benitez ha più tempo per mettere su nuove idee per il Napoli che verrà, sia a livello di gioco che di nuovi acquisti.
Da una sua intervista, manda chiari messaggi al capitano della squadra: Marek Hamisk. Rivedrà la sua posizione al centro del campo e non più come punta al fianco di Higuain. Per la prima volta dopo 7 anni, lo slovacco non è andato in doppia cifra. Complice anche l’infortunio che lo ha fermato per due mesi, mettiamoci anche la nuova filosofia di gioco di mister Benitez che non tutti hanno recepito in pieno, hanno fatto si che il giocatore in questione disputasse una stagione molto al di sotto dei suoi rendimenti.
I saggi dicono "che solo uno stupido non cambia idea" fortunatamente Benitez, di materia grigia ne ha da vendere.

Per quanto riguarda gli acquisti, si fanno mille nomi, come sempre accade in questo periodo. Bigon e la società, sanno cosa vuole il loro allenatore, di sicuro faranno in modo che dopo due campionati di alto livello, classificandosi nei primi tre posti del massimo campionato italiano, la conquista di due Coppa Italia in tre anni, eccellenti prestazioni in Champions League, adesso è arrivato il momento di allestire una formazione capace di colmare il gap con la Juventus. Una squadra che non butti via 19 punti contro avversarie di modesta caratura, per poi assistere a veri capolavori al San Paolo, dove tutte le big, nazionali ed europee, hanno lasciato al Napoli l’intera posta in gioco. Di nomi illustri da portare in azzurro ne sono stati fatti, da Mascherano a Marchetti, da Giardino a Pazzini come vice Higuain, basterà sedersi al tavolo e trovare i canali giusti per non fare spese folli ed avere sempre i conti societari in ordine.
Facile. Fin troppo facile vincere e gestire una società, dove si spende più del dovuto, senza avere la capacità poi di rimettere a posto le casse, se non con interventi ed aiuti esterniDifficile invece, vincere, arrivare al successo con operazioni mirate, costruendo anno per anno sia la società che la squadra ed avere i conti in ordine, risultando una delle migliori società europee.

di Francesco Ricciuto

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