Il procuratore di Insigne scatena un terremoto. Sarà pretattica?:NapoliMania

venerdì 30 maggio 2014

Il procuratore di Insigne scatena un terremoto. Sarà pretattica?

Alcuni giorni fa Fabio Andreotti, procuratore di Lorenzo Insigne, ha manifestato un suo pensiero in merito al suo assistito, e non solo, provocando un terremoto mediatico con epicentro a Napoli e che arriva fino a Coverciano. Le parole sono state: "Alcuni calciatori non si sono identificati nel modulo di Benitez, non sono contenti di aver giocato in un ruolo che ritengono non essere adatto. Insigne si è adattato, ma non è questo il suo ruolo".

Ovviamente, tali parole hanno fatto saltare dalle poltrone tantissime persone, a partire dalla stessa Società fino agli addetti ai lavori nel settore dell'informazione. Di lì a poco, si sono susseguite innumerevoli smentite e altrettante conferme, tutte o quasi arricchite dalle solite aggiunte di informazioni molto poco veritiere. Come infatti, lo stesso Andreotti, probabilmente sollecitato da qualcuno o da un suo stesso esame di coscienza, ha voluto precisare in merito alla sua precedente dichiarazione: "Non sto aprendo ad una cessione. Il fatto che Insigne abbia colpito molti pali, vuol dire che c’è un annebbiamento sotto porta, è poco lucido perché si sacrifica tanto. Se Hamsik avesse giocato a centrocampo, quanti goal avrebbe fatto Insigne? E quanti ne avrebbe fatti segnare?"Alla luce di quanto appena detto, pare sempre più opportuno porsi degli interrogativi. Da che punto di vista i procuratori, e nello specifico il dott. Andreotti, fanno davvero gli interessi dei loro assistiti? Cos'è più importante, la carriera in quanto tale del calciatore oppure la percentuale di guadagno sulla valutazione del giovane? E' evidente che il parametro considerato è il numero di goal realizzati da Lorenzo quest'anno, in evidente flessione verso il basso rispetto agli anni precedenti. 
Ad aggravare tale tesi, c'è la titubanza di Prandelli nel convocarlo per i Mondiali in Brasile, e per cui Andreotti è convinto del fatto che sia dovuto alla problematica che ha precedentemente sollevato. 

La mia analisi tiene a sostenere le notevoli qualità dell'allenatore del Napoli che, da quando è arrivato, ha portato una vera e propria ventata di cambiamento e maturazione di cui la nostra squadra e, perché no, anche la Società, avevano bisogno. Non me ne vogliano gli innamorati di Lorenzo Insigne, anche perché stravedo anche io per lui e lo ritengo un patrimonio dal punto di vista sportivo e di eccellenti ed indubbie qualità, ma non mi pare abbia mostrato, per buona parte del campionato, molti più sistemi per arrivare in porta se non il solito inserimento verso il centro, partendo da sinistra, e provando, quindi, il tiro a giro. In serie A va bene le prime volte, per poi essere sistematicamente fermato. L'abilità di Benitez, è stata quella di insegnargli nuovi movimenti, anche se più lontano dalla porta. Probabilmente le realizzazioni sono diminuite anche perché il ragazzo ha bisogno di maturare ancora quella esperienza che lo aiuti a compensare i cambiamenti di posizione dettati da tattiche e dinamiche di gioco, e che lo renderà un vero campione.
Sarà, allora, pretattica quella di Fabio Andreotti? A quanto pare, i mezzi di informazione stanno diffondendo la notizia di contatti tra l'entourage del Magnifico e la Fiorentina. Si stanno creando le basi per una separazione? E' così che si vuole far crescere quello che dovrebbe essere il futuro erede e portatore della bandiera del Napoli? Oppure sono le solite chiacchiere?

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