Rafael, poche parole e tanto lavoro:NapoliMania

giovedì 24 luglio 2014

Rafael, poche parole e tanto lavoro


Rafael Cabral Barbosa, secondo portiere del Napoli, si è ripreso da un brutto infortunio. Tantissimo tempo passato più nei centri di recupero atletico che in campo. Ha guardato in tv sia la parte finale del campionato del Napoli che del suo Brasile ai mondiali soffrendo non poco, chissà senza infortunio un posto nella Selecào lo poteva conquistare. Ieri il giocatore in un'intervsita ha espresso tutta la sua gioia nel poter stare in campo con i compagni. "Innanzitutto voglio ringraziare tutto lo staff medico sia del Santos che del Napoli che mi hanno aiutato tantissimo. Sono molto felice, sto facendo doppia seduta ogni giorno e mi sento molto bene e prontissimo per affrontare la stagione".

In attesa che ritorni Pepe Reina, sta dividendo la porta con Colombo e Andujar, ognuno di loro cerca di strappare il ruolo del secondo portiere e tutti stanno dando il meglio. Rafael non manca di ringraziare il portiere spagnolo "Pepe è un amico, una persona sincera vera, ci siamo visti anche in Brasile. Mi ha dato tanto ed io sono un suo tifoso sempre. Io credo che abbiamo portieri molto bravi qui, lavoriamo tanto e mi sto trovando in piena sintonia". Rafael Cabral è un'atleta di Cristo, come tanti suoi connazionali, molto credenti, molto legati alla famiglia. Le uniche e sole forze che hanno dato la spinta giusta nel pieno recupero dall'infortunio: "la famiglia. Ho perso mia madre a 13 anni, ma ho avuto tanti familiari e amici attorno. Ho attraversato varie difficoltà che però per fortuna mi hanno aiutato a crescere ed a maturare presto. Ho superato due infortuni ed ora mi sento davvero forte, oltre alla famiglia devo tutto anche all'aiuto di Cristo che non mi ha mai lasciato solo".
Nell'ultima domanda gli viene chiesto quali sono i suoi sogni. "Sogni ne ho tanti, ma nel calcio bisogna lavorare per vincere. Puntiamo a tutto, a vincere lo scudetto ed a fare strada in Champions. Vestire la maglia del Napoli è una grande gioia e voglio raggiungere il massimo livello perché qui c’è una tifoseria spettacolare e vorremmo vincere insieme a loro qualcosa di importante". Noi tutti gli auguriamo e ci auguriamo che i suoi sogni si avverino e far capire ai giocatori del Napoli che il tifo visto fino a questo momento non è paragonabile a quello che succederà in caso di vittoria finale.
Francesco Ricciuto

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