Dopo Bilbao una squadra a pezzi:NapoliMania

venerdì 29 agosto 2014

Dopo Bilbao una squadra a pezzi

E' bastato che il Bilbao ci riportasse con i piedi per terra per riaprire le porte dell'inferno in casa Napoli. Quando si perde nel calcio è inevitabile che inizino a circolare tante voci, malumori, rumori. Tantissime poi si scopre che rasentano il vero ma non lo sono. Altre invece centrano in pieno la realtà dei fatti e molto spesso vengono (mal)celate all'interno della Società. Un vecchio detto recita così "Giorgio se ne vò ì e ò vescovo o vo mannà". Ci riferiamo a Josè Callejon. Lui questa estate è stato corteggiatissimo dal Madrid di Diego Simeone. Il contratto era più che buono per il giocatore e se vogliamo anche per il Napoli. Ma visto che l'ala spagnola è stata portata a Napoli da Benitez, il giocatore non poteva andare via così come è era arrivato. E siccome sono in vena di detti antichi, un altro può fare al caso nostro: "à penzà male si fa peccato, ma spiss se coglie". 

Non è possibile che il giocatore  visto nelle ultime due partite sia il vero Callejon. E' il lontano fratello (scarso) di quello che abbiamo ammirato l'anno scorso. Mai una giocata degna di questo nome. Quella clamorosa palla gol al San Paolo in altri tempi l'avrebbe messa dentro ad occhi chiusi e con tutta la difesa schierata avanti. In qualche modo il giocatore avrebbe fatto intendere che fuori dalla Champions e con una rosa attualmente inadatta, ritornare nella sua terra sarebbe di suo gradimento. Ripeto dicerie e pensieri pieni di rabbia dopo mercoledì sera da parte mia e penso dei tifosi. Stesso discorso vale per Lorenzo Insigne. Pare abbia chiesto un aumento alla Società che, strano a dirsi, ha risposto seccamente di no. A questa notizia non c'è stata smentita da nessuna delle due parti. Quindi, seguendo questo ragionamento "cattivo" si inizierebbero a comprendere gli atteggiamenti del napoletano da Dimaro in poi. Sommando un po' il tutto si arriva alla conclusione che sono tanti i cocci che De laurentis e Benitez devono ricomporre

A proposito della suddetta coppia, giornalisti napoletani in aereo nel ritorno da Bilbao hanno sentito che il numero uno azzurro chiedeva spiegazioni a Benitez su quanto era successo.."à carne ncopp e i maccuruni a sotto". Si, avete letto bene. De Laurentiis chiede spiegazioni a Benitez. Non il contrario. Spero vivamente che la disponibiltà di Benitez non sia presa per stupidità e che ADL non se ne approfitti. La storia della lista la conosciamo! Non è arrivato nessuno di quelli indicati dal mister spagnolo, anzi l'esatto contrario di quanto chiesto. Da questo momento in poi c'è un particolare che De Laurentiis farebbe bene a tenere a mente: la gente lo aspetta al varco! La sua fortuna è che la prima di campionato sia in trasferta e non al San Paolo. Se fosse stato il contrario non avrebbe trascorso una domenica tranquilla. Ciò non toglie che dovrà affrontare i gruppi di tifosi che seguono il Napoli in casa e fuori, deve dare conto al suo mister dei non acquisti, deve dare conto al suo ragioniere della non entrata di 30 milioni di euro e cercare di non far uscire tanti milioni per rinforzare la rosa. Concludendo, come disse il grande Luciano De Crescenzo nel film "Così parlò Bellavista": ma nunn è che De Laurentiis sta facenn na vita e merda?
Francesco Ricciuto

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