Scelte obbligate in attesa di gennaio:NapoliMania

martedì 9 settembre 2014

Scelte obbligate in attesa di gennaio

Vi sono mai capitate tante situazioni da affrontare e dover fare di necessità virtù? Con i mezzi a disposizione insufficienti e cercare di risolvere al meglio creando meno danni possibili? Probabilmente si, anche se nel nostro caso si parla di vita vissuta. Riportiamo tutto al calcio, precisamente al Napoli ed a Benitez. Dalle mie parti si dice "è nu burdello esagerato". Andiamo con oridine: gli uomini a sua disposizione quelli sono, lo sappiamo. Ne sono venuti due (De Guzman, Lopez) lo sappiamo. C'è da capire come utilizzare al meglio e ridare entusiasmo a quelli presenti, anche questo lo sappiamo. Non sapevamo (e non potevamo aspettarci) l'infortunio di Ghoulam, l'incosistenza di Hamsik, il malessere di Insigne, la voglia insodisfatta di Callejon di tornare a Madrid, sponda Atletico. Sommando il tutto possiamo solo immaginare che Benitez farà uso di "Moment" a iosa per i continui mal di testa. 

Ghoulam è alle prese con la frattura al braccio. Non sarà della partita contro il Chievo, (forse) ci sarà per la prima di Europa League. Poi arriva dicembre e, ce lo auguriamo, quando la difesa avrà assimilato i movimenti di Benitez, l'algerino partirà per la Coppa d'Africa e starà fuori un mese. Che fai mio caro Benitez? In panchina tieni Mesto, sarà pure un buon atleta ma...quello è. Tieni Zuniga, è un destro naturale ma da due anni gioca a sinistra. Male non è ma la paura è che oggi lo tieni e domani no..lo sappiamo. C'è Britos, ehhhhh!! Ha fatto danni, lui dovrebbe essere un centrale, ma ci sono Albiol e Koulybali che stanno bene insieme (escludendo le amnesie personali). Quando Britos è stato impiegato sull'esterno della difesa ha fatto danni e molto rilevanti. Rimane Henrique uomo capace di coprire tutti i ruoli. Quel poco che ha giocato nel Napoli ha dimostrato di cavarsela bene. Ma non è un esterno di difesa. Altra pillola per il mal di testa per Benitez è Marek Hamsik. Sta giocando male e non da poco tempo, a parte il gol a Bilbao. Parliamoci chiaro: incide poco, molto poco, rispetto al suo potenziale. Adesso gioca più avanti o gioca più dietro lui deve dare una mano. Così non serve nè a noi nè a se stesso. Il tecnico spagnolo può farlo sedere in panchina e schierare uno dei nuovi arrivati e mettere insieme Insigne e Mertens con Inler e Jorginho a centrocampo diventando un po' meno tecnico e più  fisico. Cosa che Benitez non vuole e lo si è visto con la cessione dei due svizzeri. 

Insigne a sua volta sta combattendo su più fronti. Patisce la poca consistenza delle sue giocate, mal digerisce i fischi del San Paolo. Lui in una partita ne gioca tre e se non trova la tranquillità giusta la vedo dura per la permanenza nel club azzurro. Poi, Benitez la penultima pillola la prende per capire se Callejon è ancora quel giocatore che  ha voluto fortemente a Napoli. Per adesso è apparso il lontano parente di quello visto l'anno scorso. Potrebbe farlo sedere in panchina ma è un peccato enorme escludere un capitale del genere dal gioco. Devono sforzarsi sia il giocatore che il mister per trovare un compromesso e arrivare a giugno, poi si vedrà il da farsi. Per finire la scatolina di "Moment" resta l'ultimo aspetto che, più degli altri, stringe il cerchio alla testa di Benitez e fa male. Gli uomini sono quelli, poche scelte da sfruttare e rischiose perchè in tanti snaturerebbero il proprio ruolo. Magari qualche acquisto in più da parte del presidente, quindi più opzioni tra le quali scegliere, avrebbe alleviato la sofferenza del tecnico spagnolo. Senza nemmeno pretendere i top player perchè col modus operandi di De Laurentiis lo capirebbe anche un bambino che non arriverebbero mai. Semplicemente qualche pedina in più, con un poco di qualità.   Ma la storia la conosciamo e non la ripetiamo altrimenti il mal di testa viene a noi tifosi e penso che non ce lo meritiamo...e pure questo lo sappiamo!

Francesco Ricciuto

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