lunedì 29 dicembre 2014

Tifosi napoletani festeggiano la Supercoppa

Quando dico che noi tifosi napoletani siamo unici al mondo, non lo dico per caso. Di seguito ci sono alcuni video delle "esultanze" partenopee in occasione della recentissima Supercoppa Italiana contro la Juventus. Giudicate voi stessi...io ribadisco il mio pensiero: siamo un popolo meraviglioso!!! 








 




lunedì 22 dicembre 2014

TRIONFO NAPOLI , BATTUTA LA JUVE.

Non inizio a parlare della partita, parlo della voglia di non mollare, parlo di quella volontà di non lasciare per strada altre occasioni per portare a casa un successo importante. 24 anni dopo Diego Maradona, tocca a Gonzalo Higuain far si che questo successo prenda la strada di Napoli. L'artefice però è stato quello che tutti noi, non dite e pensate il contrario, abbiamo sempre martoriato, invitato a cambiare mestiere e a sedersi in panchina: Rafael Cabral. Ha ipnotizzato i rigoristi juventini, li ha provocati è stato sbeffeggiato da Vidal, ma si è rifatto quando le squadre sono andate ad oltranza. Sono sincero, contentissimo per la coppa, ma battere la Juve in qualsiasi finale è per me, sono sicuro anche per voi, la goduria più grande, la soddisfazione che vale cento vittorie su chiunque altra squadra. Dovevamo rifarci di Pechino, lo abbiamo fatto e lo abbiamo fatto facendo una partita di cuore, intensa, mai abbassata la concentrazione anche quando dopo solo 1 minuto del secondo tempo supplementare Tevez ha fatto un gol spettacolare, facendo calare la paura su noi tutti...non sui giocatori. Hanno ripreso la palla dalla porta, portata a centrocampo, battuto e si sono riportati avanti alla ricerca del pareggio. Al 118 minuto Higuain in mezzo a tre difensori juventini insacca il pareggio. Sempre allo stesso minuto, quarti di semifinale di Coppa Uefa 1988/89 Alessandro Renica di testa insaccò il 3-1 contro la Juve che ci permise di andare in semifinale. Perchè non giocare sempre così? Perchè non mettere questa rabbia ogni santa volta che si scende in campo? Vabbè adesso godiamoci questo trionfo. La partita non era iniziata nei migliori dei modi, malinteso tra Albiol e Koulibaly mette Tevez davanti a Rafael e lo trafigge. Gelo!! Non molliamo, prima Callejon e Hamisk dopo con un palo provano a pareggiare. Il Napoli non molla un  centimetro. Al 35 minuto Higuain mette in serie difficoltà Buffon, ma il gol non arriva. Finisce il primo tempo ma non la speranza. Benitez non cambia nel secondo tempo, ha fiducia nei suoi uomini, Callejon si divora un gol fatto al 54 minuto, davanti a Buffon da solo ...sbaglia. Dopo poco una magia di Higuain scheggia il palo. Il Napoli è padrone del campo, De Guzman serve al centro per il Pipita che non ha nessuna difficoltà a fare gol di testa. Non perde tempo a festeggiare, prende il pallone e lo riporta a centrocampo. Questo noi vogliamo vedere ogni volta, anzi ...SEMPRE!!! Finiscono i tempi regolamentari, Nel primo overtime la Juve riprende il comando del gioco, a parte un tiro di Tevez il Napoli tiene. Cosa che non succede dopo solo due minuti degli ultimi 15 minuti di gioco. Tevez, sempre lui, con una magia si beve i difensori azzurri e insacca alle spalle di un incolpevole Rafael. Tutto da rifare. Sale in cattedra Higuain, prima si fa parare una buona occasione da Buffon per poi trafiggerlo a due minuti dal termine della partita. Emozioni a non finire, si va ai calci di rigore. Tocca a Jorginho..parato. E'il turno di  Tevez, come sempre accade al migliore in campo sbaglia. Ghoulam segna,Vidal pareggia, tocca a Albiol:gol,Pogba segna, Inler, Marchisio, Higuain e Morata non sbagliano. Si va ad oltranza:Gargano gol, Bonucci gol,Mertens parato...disperazione mia personale, Chiellini...Rafael para. Callejon parato...sono sincero non ci credevo più, Pereyra alto. Dio esiste( Diego guardava la partita). Koulibaly gol e che gol; palo interno e si insacca. Padoin...tiro...Rafael para. Inizia il capodanno con giorni di anticipo. La Coppa è NOSTRA, LA JUVE BATTUTA...AMICI MIEI BUON NATALE A TUTTI!
p.s hanno già detto che a loro la coppa non interessava? sìi? schiattate!(scusate)
Francesco Ricciuto

venerdì 19 dicembre 2014

Napoli-Parma 2-0. Adesso bisogna battere la Juve

Notizia dell'ultima ora: sappiamo battere le piccole. Secondo scoop: sappiamo non prendere gol. Terzo: non battere questi cadaveri del Parma era un delitto. In una speciale classifica di non gradimento, mia personale, il Parma è inserito al terzo posto. Al primo posto la Juve, al secondo il Verona e poi via via tutte le altre. Non ho mai mandato giù il biscotto fatto un po' di anni fa tra il Verona ed il Parma che sancì la nostra retrocessione. Ogni anno lo stanno pagando con gli interessi. Meritate questo ed altro. 

Veniamo alla partita: Higuain in panchina per la quarta volta nelle ultime cinque partite a discapito di Duvan Zapata, ancora in gol. Guarda caso nelle ultime quattro partite in più votato come migliore in campo. Hamsik, Callejon e Mertens i compagni di reparto in attacco. Centrocampo con Lopez e Gargano, difesa senza Koulibaly, fuori per pericolo ammonizione che gli sarebbe costata la finale di SuperCoppa. In difesa Britos, Ghoulam ed Enrique. Da tanto tempo stiamo discutendo del "problema" Hamsik, fuori ruolo, lo schema non va bene per lui etc etc...Ieri sera tre volte stava da solo sul secondo palo e Callejon prima (per due volte) ed Higuain dopo hanno pensato bene di fare tutto da soli. Bastava metterla al centro e il capitano stava la! C'è un particolare. Se i due sbagliano Marek li rincuora. Se viceversa Hamsik non passa la palla, viene mandato con biglietto di sola andata al suo paese...Insomma non funziona così. Mister Benitez deve lavorare anche su questo e darsi una piccolissima regolata su quanto dichiarato a proposito della gara di lunedì sera: "sarà la partita più importante del 2014"...caro Rafa lunedì bisogna vincere perché BISOGNA VINCERE. Ma la partita più importante per il tuo lavoro era quella di settembre con il Bilbao, anzi la doppia partita andata e ritorno. Entravano soldi, acquisti, si disputava la Champions. Invece sappiamo tutti come  è andata. Stasera il Napoli ha provato le sue geometrie, grazie anche al Parma che a parte il palo di Lodi non ha fatto nulla. Parma allo sbando sia in campo che a livello societario. Danno l'impressione di essere tutti rassegnati, a sei punti dalla terzultima in classifica la vedo dura risalire la china. Problemi loro, noi abbiamo i nostri. 

Gli azzurri hanno chiuso la partita già nel primo tempo andando in gol con Zapata, bravo a difendere il pallone spalle alla porta, girarsi e in mezzo a tre avversari e mettere in rete di sinistro, e con il rigore di Mertens (fallo su Callejon) e per poco Mirante, portiere parmiggiano non intercetta. Allo scadere del primo tempo Britos poteva portare a tre i gol del Napoli se non avesse sprecato in malo modo di testa, da solo, un comodo pallone a tu per tu con il portiere. Partita in cassaforte, si nota che non si corre il rischio di rimonte come contro il Palermo o il Cagliari, troppo scarsa la squadra allenata dal mai amato Donadoni. Unico guizzo, al 72' con un tiro a giro di Lodi che colpisce in pieno il palo. L'unico tiro in porta degli emiliani degno di nota. Il Napoli può dilagare ma l'eccessivo egoismo di Higuain, entrato nella ripresa e di Callejon, fanno si che nelle marcature non si iscriva Hamsik. Capisco che l'argentino viva del gol ma se ogni tanto passasse il pallone a chi è posizionato meglio sarebbe cosa buona e giusta. Così anche per l'ala spagnola che ha tirato anche dagli spogliatoi pur di segnare senza guardare chi era libero. Situazione che Benitez ha accennato in conferenza stampa, riportando i suoi richiami di maggiore collaborazione in attacco per arrivare al terzo gol. Comunque sia, dopo tanti pareggi ed una sconfitta più brutta che mai a Milano, il Napoli si riprende il terzo posto, seppur momentaneamente. I pensieri sono rivolti alla finale di lunedi (18.30 raiuno..se non cambiano ancora) a Doha. Battere la Juve in primis, riportare la Coppa a Napoli che manca da un bel po' di tempo e sperare che a gennaio qualcosa migliori per colmare il gap con le prime in classifica.
Francesco Ricciuto

domenica 14 dicembre 2014

Milan- Napoli 2-0 mediocri più che mai

Contro i rossoneri a Milano, il Napoli cerca la vittoria che lo rilancerebbe al terzo posto e darebbe fiducia a tutto l'ambiente. Benitez, non proprio a sorpresa, lascia fuori capitan Hamsik per De Guzman e Mesto per Maggio. Mertens, Higuain e Callejon in attacco, a centrocampo Lopez e Jorginho e la difesa con Albiol, Koulibaly e Ghoulam. Gli azzurri scelgono la tattica di far giocare il Milan, aspettarli per poi ripartire in contropiede. I primi 5 minuti i partenopei non pressano, lasciano libertà alla manovra rossonera. Tattica che porta Menez con una giocata da fuoriclasse a tu per tu con Rafael, diagonale vincente sul secondo palo. Ti aspetti furore agonistico dagli azzurri, invece rimangono ancorati alla tattica iniziale. C'è un problema: Jorginho e Lopez presiedono il centrocampo ma non recuperano nessun pallone. Il Milan continua ad attaccare e avere via libera per ripartire e prova a chiudere la partita. 

Al quindicesimo minuto primo acuto del Napoli: cross di Jorginho per Callejon che tira altissimo. Il Napoli sembra scuotersi, inizia a reagire, al 21' minuto il Pipita trova il gol. Punizione: palla al centro, saltano prima Lopez e subito dopo Koulibaly, entrambi commettono fallo sul portiere. Nel frattempo la palla arriva a Higuain che insacca ma è reso tutto vano dal fallo sul numero uno rossonero. L'argentino sembra piuttosto nervoso sia con i compagni che non lo servono come vorrebbe, sia con la terna arbitrale rei di non fischiare a sufficienza falli commessi su di lui. Il Milan non pressa più facilitando il contropiede del Napoli. La possibilità di pareggiare arriva: tiro forte centrale di David Lopez, l'omonino portiere rossonero respinge ed il pallone arriva sui piedi di Callejon tiro secco e forte ma il portiere fa sua la sfera. Finisce così il primo tempo. La ripresa mostra un Napoli più aggressivo, pressa il Milan fino nella sua area. Per 10 minuti gli azzurri sono padroni del campo. Tutto però si rivela un fuoco di paglia. Cross di Armero, Bonaventura salta indisturbato tra Albiol e Koulibaly fermi: 2-0. 

Sarà pure bravo Benitez in fase di attacco, ma sono due anni che prendiamo gol da polli e sinceramente sono stufo. Non siamo la squadretta dell'oratorio e gol così non se ne possono prendere. Inizia la girandola dei cambi: Hamisk, Zapata e Gargano per De Guzaman, Jorginho e Mertens. Per questi ultimi tre prova assolutamente mediocre. Con Zapata al centro dell'attacco, Higuain si fa vedere di più. Più mobile, più partecipe alla manovra ma è pur sempre poco. Stiamo sotto di due gol con una squadra che è ampiamente alla nostra portata. All'87 minuto cannonata di Higuan da fuori area, parata non semplice del portiere. Tutto qua il secondo tempo del Napoli. Non battiamo le piccole squadre, con le medie arranchiamo e perdiamo o pareggiamo. Con le grandi o presunte tali sono arrivate solo due vittorie. Con chi dobbiamo giocare? Sapete una cosa? Negli ultimi tempi si sono fatte tante campagne pro allenatore pro capitano pro giocatori...a pro di che? Di questa mediocrità mostrata contro il Milan? Voglio un allenatore odioso tipo Conte, voglio un giocatore che si fa odiare tipo Ibraimovic, voglio giocatori che non se ne importano di fare dediche o meno...ma voglio una squadra vincente! Se vogliono sentirsi dire o vogliono leggere che li stimiamo e li vogliamo bene, mi aggiungessero su Facebook, là gli darò tutto il bene che vogliono. Ma in campo voglio gente con le palle!
Francesco Ricciuto

venerdì 12 dicembre 2014

Napoli-Slovan 3-0. Qualificazione e primo posto nel girone

Vittoria, passaggio del turno (come testa di serie). Ora bisogna aspettare il 15 dicembre per i sorteggi delle nuove sfide in Europa League. Giusto per essere un po' scaramantici non pensiamo alle squadre che sono scese dalla Champions:  Roma, Liverpool, Anderlecht ecc. Quando non vogliamo incontrare una squadra forte, sistematicamente ce la ritroviamo contro. Quindi sotto a chi tocca e voliamo fino alla finale. 

Un netto 3-0 contro i modesti avversari dello Slovan. Il risultato poteva essere più ampio visto le numerose azioni in attacco del Napoli, ma va bene così. C'è stato l'esordio di Andujar tra i pali. Non ha fatto una sola parata, bene. Il primo gol di Mertens è opera di Mertens al 6'  del primo tempo. Un gran tiro a giro dei suoi, ogni volta che segna non è mai un gol brutto. Ogni gol una perla. Al 16' Marek Hamsik, il più atteso, chiude la partita con una corta girata in area. 2-0 e avversari annichiliti. Il gol del capitano è stato quello più apprezzato dai pochissimi presenti al San Paolo, meno di 6.000 spettatori, gli stessi con uno striscione apparso in Curva B entrati in segno di protesta verso la società "scusate il ritardo c'era ressa al botteghino" fanno capire che non sono più disposti ad accettare una squadra che sta vivendo di alti e bassi, passando dalla vittoria con la Roma al deludente pareggio con l'Empoli. Gennaio è vicino, aspettiamo gli accorgimenti che Benitez e De Laurentiis faranno per migliorare la squadra. La partita è andata avanti con un solo copione: Napoli in attacco e lo Slovan che cercava di evitare la goleada. 

Per la poca precisione degli azzurri, leit motive di questo scorcio di partite, siamo la squadra che in Italia ha tirato di più nello specchio della porta e realizzato meno. Il terzo gol del Napoli porta la firma di Duvan Zapata al 30 minuto del secondo tempo. Gol che chiude definitivamente la partita. Il ragazzone è al terzo gol di fila, si sta facendo trovare sempre pronto ogni volta che viene chiamato in causa. Ha segnato contro la Sampdoria, l'Empoli e ieri sera, un'arma in più per Benitez. Deludente la prova di Callejon, senza infamia e senza lode. Il problema è che dopo la convocazione nella sua nazionale, le partite dello spagnolo sono sempre sotto la sufficienza. Ad un quarto d' ora dalla fine entra il Pipita Higuain. Cerca sempre il gol, non gli interessa chi ha di fronte. Lui vive del gol. Adesso mettiamo da parte l'Europa League e pensiamo alla difficile sfida del San Siro contro i rossoneri di Pippo Inzaghi. Vincere a Milano ridarebbe una scossa ai nostri beniamini e fiducia al popolo azzurro. Lottare fino alla fine per il sogno finale nessuno lo può negare. Alzare la Supercoppa Italiana e la Coppa Uefa sono traguardi alla nostra portata. Fino alla fine FORZA NAPOLI.
Francesco Ricciuto

domenica 7 dicembre 2014

Napoli - Empoli 2-2. Ancora una delusione

Sinceramente questa situazione sta diventando noiosa, ripetitiva, sembriamo la squadretta di provincia che si affaccia per la prima volta sul palcoscenico della serie A. Ed al cospetto di una vera piccola siamo capaci  di trasformare i nostri avversari nel Bayern Monaco. Segnatevi questi nomi: Sepe (Torre del Greco), Tonelli, Rugani, Mario Rui, Vecino, Valdifiori (19 anni) Croce, Verdi, Maccarone e Tavano. Questi ragazzi, per lo più sconosciuti,  hanno fatto si che per l'ennesima volta abbiamo perso 3 punti. Che per l'ennesima volta abbiamo rimpianti. Che per l'ennesima volta stiamo a discutere del turnover. A proposito...spero che non sia stato veramente turnover per l'Europa League...si deve conquistare 1 punto solo!!! Ce la faremo

La partita inizia con il Napoli che gestisce il pallone, prova a pungere subito senza creare tanti problemi..ma ci prova. In ordine di tiro: Hamsik  da fuori, David Lopez su assist di Zapata, lo stesso Zapata per poco non mette in porta dopo un bel cross di Callejon. Tutte cose che lasciano pensare che al povero Empoli non resteranno che briciole e che ci dispiacerà per un'eventuale goleada. Invece...18 minuti di gioco e Rafael raccoglie alle sue spalle il primo tiro dei toscani con Verdi che porta la sua squadra in vantaggio! Cose che possono capitare, il Napoli spinto in avanti lascia  spazi agli avversari, ci stanno quasi 80 minuti da giocare per recuperare. Hai voglia di ribaltare. Questo il nostro pensiero, quelli che vorrebbero sempre vincere pure contro gli scapoli e ammogliati, quelli che non mollano mai. Dal gol dell' Empoli in poi inizia il solito calvario azzurro, si perdono le geometrie del gioco, tutti vogliono recuperare il risultato, tutti avanti, seppur con criterio ma tutti avanti. Lasciando campo libero alla organizzatissima squadra di Sarri

Minuto 25: l'Empoli sfiora il secondo gol. Albiol e Lopez perdono la palla nei pressi dell'area di rigore per poco Maccarone non insacca. Il Napoli in totale confusione, al 32' Tavano s'invola in contropiede da solo contro Rafael (e capirete..). Per fortuna manda fuori. Il Napoli? nulla, zero. Tornano fuori tutti i fantasmi di tutte le altre partite fatte con le cosiddette piccole. Lo stadio San Paolo inizia a fischiare e mugugnare e come accade per il miracolo di San Gennaro che squaglia il sangue, così accade a noi tifosi che vediamo materializzare Marek Hamisk ad un metro dalla linea della porta...tiro sul portiere. Termina con nulla più il primo tempo scialbo degli azzurri. Adesso Benitez farà tremare le mura dello spogliatoio all'intervallo, gli farà capire che siamo il Napoli, che giochiamo a Napoli e che di fronte c'è...l'Empoli. Benissimo, bastano sette minuti del secondo tempo per vedere i toscani avanti di due gol. Su calcio d'angolo caos in area azzurra: la prendo, la prendi tu, Rugani toglie l'impiccio a tutti ed insacca. Il popolo azzurro adesso fischia di brutto, stizzito ma sopratutto fischia una squadra che sta deludendo per l'ennesima volta. I nostri beniamini accusano il colpo ed un minuto dopo rischiano di subire il terzo gol. Esce Hamsik, la gente gli fa notare la sua ennesima prestazione incolore. La mia personale domanda è: ma a te Marek non ti piace giocare in questa posizione in campo? Vedi che è troppo tempo che non sei più quello che noi abbiamo amato, ma perche non vai da Benitez e lo dici?! "Mister piuttosto che fare queste figure in campo, non farmi giocare tranne se non mi rimetti nella mia posizione". Questo giocatore in questo momento non serve alla nostra causa. Il centrocampo azzurro non prende un pallone. Jorginho non si regge sulle gambe, perde tutti i contrasti. Perchè non Gargano subito e far recuperare bene l'italo-brasiliano? 

Il Napoli continua con la sua trama, tenere palla e cercare la giocata giusta. Esce Hamsik ed entra Higuain e De Guzman per un opaco Mertens. Al 65' su calcio d'angolo arriva il gol per gli azzurri: colpo di testa di Zapata, il  ragazzone si sta facendo trovare sempre pronto nelle ultime partite. Sette minuti dopo Zapata il Napoli pareggia con De Guzman con un tiro da dentro l'area. Almeno si sta evitando la sconfitta, la reazione c'è stata ma perche farci sempre male prima per poter reagire dopo? All' 81' minuto Callejon, anche questa partita l'ha giocata senza incidere. Abbiamo perso il terzo posto, occupato dal Genoa, abbiamo perso ancora una volta l'occasione per recuperare o staccare chi ci segue. Abbiamo perso ancora una volta l'occasione di parlare di un Napoli convincente. Abbiamo guadagnato ancora una volta la consapevolezza che siamo incompleti sia tecnicamente che mentalmente. Il resto sono chiacchere, le promesse da marinaio, la Juve e la Roma sono lontane anni luce.
Francesco Ricciuto

martedì 2 dicembre 2014

Sampdoria-Napoli 1-1. Al 92° Zapata gela il Marassi

Prima di parlare della partita, vorrei sapere una cosa: l'idiozia umana fino a che punto arriva? Come può un genovese, tifoso blucerchiato, invocare il Vesuvio quando la natura con loro non è stata clemente ed ancora oggi stanno piangendo morti e danni? A spalare il fango nelle strade di Genova ci stanno tanti napoletani... almeno ieri sera fare finta di essere civili e mettere da parte per una volta questi cori beceri e dimostrare gratitudine? No eh...chiedo troppo. Scusatemi ma sono due le cose che volevo dire prima del calcio giocato, la seconda è: ma dove si presentano i blucerchiati in Europa con quel giullare come presidente? Lo avete visto ieri sera sugli spalti? E dopo, nelle interviste? Ridicolo. 

Adesso basta, parliamo del Napoli. Mi piacerebbe che quando gioca male non si registrassero chiare occasioni da gol. Almeno avrebbe un senso criticare. Invece ieri sera, come tante altre partite, il Napoli pur facendosi schiacciare dalla Samp nel primo tempo (senza  correre tanti pericoli in difesa), le sue quattro, cinque occasioni da gol le ha create. Il gol nel finale di Duvan Zapata, il colpo di testa di Ghoulam, la girata a volo di Jorginho alta sulla traversa, il contropiede finalizzato con il tiro di Higuain da fuori area, un rigore grande come una casa non dato (su trattenuta ad Albiol). Siamo sicuri che sono quelli della Sampdoria a dover recriminare di non aver fatto propria l'intera posta in palio? Non aver perso il terzo posto è un dato confortante. Ci permette di restare a galla sperando in tempi migliori. Purtroppo ieri abbiamo assistito all'ennesima prova incolore di Marek Hamsik. Abbiamo speso più di una parola per il nostro capitano. Non è cambiato nulla. Svolge il suo compitino e nulla più. L'Hamsik che conosciamo noi è tutt'altro. Buona mossa di Rafa Benitez di schierare Ghoulam sulla linea di Callejon e Hamsik e mettere Brtios terzino (mossa meno azzeccata). Lo si è visto di più. Suo il cross nel finale per la rete del pareggio e sempre suo è il primo tiro in porta con un colpo di testa. La Samp dopo il timore iniziale diventa padrona del gioco. A centrocampo recupera e pressa gli azzurri ma davanti all'area napoletana non sa che fare, per nostra fortuna. Il primo tempo è tutto qua. 

Inizia la ripresa e bisogna aspettare dodici minuti per vedere il primo tiro in porta, al 57' Eder trova tra quattro difensori avversari lo spiraglio giusto per bucare Rafael, incolpevole secondo me stavolta. Non poteva vedere il pallone. Un appunto lo farei a Koulibaly: non doveva dare le spalle al brasiliano ma affrontarlo. Il Napoli non molla, dentro Mertens per un inguardabile Britos, gli azzurri iniziano a macinare gioco. Si impossessano della palla non facendola vedere più ai blucerchiati. Koulibaly già ammonito si fa espellere per fallo su Eder che semina panico sulla fascia. Il difensore si fa trovare non pronto ed è costretto ad atterrarlo. Entra anche Zapata per un non pervenuto Hamsik. Il colombiano prima del gol ha una ghiotta chance: retropassaggio sbagliato della Samp ma tira male. Si rifà al 92' con un colpo di testa in tuffo che vale il pari. Entra per la Samp Gabbiadini e mette in mostra il suo pezzo forte: una punizione da posizione angolata che Rafael blocca senza problemi. 

In ogni partita oltre alle azioni di attacco, contiamo sempre l'errore difensivo. Ieri l'ennesimo: non puo' un giocatore girarsi tra 4 difensori e tirare senza essere mai contrastato. L'unico errore grave che ci poteva costare caro. Per queste disattenzioni lo svantaggio con le prime due aumenta sempre. Sono troppi i punti persi contro squadre che sono ampiamente alla nostra portata, potevamo stare sopra la Roma (battuta 2-0) e attaccati alla Juve. Noi qua stiamo attendendo buone nuove dalla società in fatto di acquisti e sperando che gli azzurri non debbano sempre farci soffrire, non c'è bisogno di andare in svantaggio per avere la reazione, non sempre ci andrà bene. Abbiamo le capacita e le doti per chiudere la partita prima e chiuderla dominando. Forza Napoli Sempre.
Francesco Ricciuto

lunedì 1 dicembre 2014

Samp e Napoli (regolarmente in campo) per il terzo posto

Sampdoria-Napoli si giocherà. Le piogge degli ultimi due giorni hanno creato ulteriori problemi alla città ligure. Ma stando a quanto riferito dagli addetti ai lavori, la gara potrà essere disputata regolarmente nonostante ieri ed oggi diversi quartieri avessero l'Allerta 1 (media) ed alcuni anche la 2 (massima). I temporali hanno causato una frana sulla strada provinciale tra Molini di Triora ed Andagna che è chiusa dalle 6. Le due frazioni risultano ancora parzialmente isolate nonostante il lavoro incessante dei Vigili del Fuoco. Fino alle 15 di oggi, diversi quartieri nel Ponente avevano ancora l'Allerta 2. Qualche sottopasso allagato ma niente di più in Val Fontanabuona che a novembre era stata colpita dall'alluvione che causò due morti. Insomma...due giorni di paura ma nulla di più. Almeno così sembra.

La partita, infatti, non è a rischio. Si giocherà regolarmente. Tra poco più di un'ora si affronteranno sul manto erboso del Ferraris la Samp di Sinisa Mihajlovic e gli azzurri di Rafa Benitez. Una sfida d'alta classifica con gli azzurri avanti di un punto. Certo...se il Napoli gioca come sa, tutto diventa più facile. Se poi ci tocca assistere ad un altro "strazio" come quello di giovedì scorso in Europa League allora è diverso. L'atteggiamento "feroce", così come lo ha definito il tecnico blucerchiato, col quale i padroni di casa intendono accogliere i partenopei potrebbe creare qualche grattacapo. Come sempre: dipende da noi. 

Tutto lascia pensare che il tecnico spagnolo voglia proporre nuovamente il trio Hamsik-De Guzman-Callejon alle spalle di Higuain. Mertens, infatti, è convocato ma dovrebbe accomodarsi in panchina. In mediana potremmo rivedere la coppia Inler-David Lopez così come la solita coppia di centrali Koulibaly-Albiol. Jorginho, dopo aver giocato in Europa League potrebbe accomodarsi in panchina. Sugli esterni Ghoulam a sinistra e Maggio a destra. Tra i pali Rafael.

Come sempre Forza Napoli!

di Giuliano Bara

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