lunedì 23 marzo 2015

Sciagurato pareggio con l'Atalanta

Il primo pensiero va a Pasquale D'Angelo, storico capo ultrà della Curva B del San Paolo, ha perso la propria vita giovedi scorso a Mosca seguendo il suo grande amore: il Napoli. Della partita di ieri possiamo fare tutti i trattati che vogliamo, l'abbiamo vista tutti, problemi in campionato ci stanno, problemi di gioco anche, vuoi per infortuni, vuoi per scelte obbligate per squalifiche, vuoi per il tarlo fisso di un turnover che, da un lato porta i giocatori a non essere troppo logori in vista dei tre impegni della squadra, dall'altro porta una non sicurezza degli stessi giocatori impiegati in campo. La mancanza di tranquillità tra di loro è visibile a vista d'occhio. Mettiamoci pure, questo è un mio pensiero, una filosofia di gioco che Benitez non vuole cambiare, sia riguardo il modulo di gioco sia, riguardo le scelte che fà. Già ho proposto questa domanda, ma la rifaccio: la Juve fa giocare 8/11 dei suoi elementi sempre, Tevez sempre in campo, anche loro sono impegnati su più fronti ma sono primi in classifica, perchè loro ci riescono e noi no? Mandando  in campo sempre gli stessi, potevamo avere punti in più in campionato, sfruttare il momento no di chi ci precede e di chi ci inseguiva. Adesso uno dei tre obiettivi sta mancando in modo clamoroso, siamo a 5 punti dalla Lazio salda al terzo posto, avevamo 7 punti in più a loro, avevamo 11 punti in più dalla Sampdoria, adesso i blucerchiati stanno al quarto posto con un 1 punto in più a noi. Noi siamo quinti! Con questa squadra è impossibile, non parlo da tifoso cieco, ma è impossibile stare al quinto posto. Tranne se non succede un ribaltone esagerato, stiamo attenti a non finire ancora più giu. Piccola nota: Benitez due anni fa ci ha preso in zona Champions, se va via a giugno c'è il forte rischio che non ci lasci nemmeno in Uefa, questo quanto riguarda la classifica della Serie A. Ieri sera, il gol bergamasco, ci fosse  o meno il fallo, pone sempre lo stesso problema: perchè giochiamo questi palloni pericolosi in questo modo balordo? E' successo a Torino, è successo altre volte. Addossare tutte le colpe all'arbitro (prestazione comunque indecente della giacchetta nera) è un alibi che il Napoli non deve percorrere. Gli alibi sono le virtù dei deboli. Fanno parte del gioco i sei arbitri, nella buona o cattiva sorte. Tutti sappiamo Reja come gioca, figurarsi venire a Napoli con un'Atalanta in basso alla classifica e dovendosi salvare, minimo Benitez si trovava un muro di 11 persone nella propria area, mettiamoci l'espulsione loro, si sono rintanati e buttate le chiavi del loro catenaccio. Non era meglio dare spazio all'inizio a Mertens? E perchè no Insigne? Giocatori capaci di saltare l'uomo e crossare? Domenica non si gioca, metteva in campo, almeno dal centrocampo in su, i senatori, invece Hamsik in panca con il belga e lo scugnizzo, in campo Callejon che dopo lo ha tolto; tutti questi uomini sono in grado di cambiare le sorti di una partita. Il gol di Zapata, bello come sempre, ma quella palla la poteva mettere solo un campione, Hamsik. Maggio non azzecca un cross da due anni, sull'altra fascia Callejon non si capisce che deve fare, conclusione: 3 punti buttati nella munnezza. Per la cronaca il Napoli poteva andare in vantaggio più volte durante la partita, ma salvataggi sulla linea e la scienza profusa dai portieri avversari, ci negano ogni volta la gioia del gol. Ci vuole più cinismo, piu cattiveria, doti che abbiamo smarrito insieme al gioco e al terzo posto. Adesso puntiamo dritto al doppio impegno Uefa e alla semifinale di Coppa Italia, poi tutto di un fiato in campionato, raddoppiare gli sforzi e recuperare punti e posizioni in classifica. Eravamo noi a gestire le nostri sorti, adesso non basta più, dobbiamo vincere e sperare che altri perdono. Non sempre ci andrà bene. Non sempre avremo dalla nostra la fortuna. Non molliamo, non molliamo nulla, vogliamo essere protagonisti sul serio e non "occasionali" delle vittorie. Vincere a Napoli non deve essere più un fatto eccezionale, ma una piacevole realtà, una vincente abitudine.
Francesco Ricciuto

venerdì 20 marzo 2015

Il Napoli promosso ai quarti di finale e trova i tedeschi del Wolfsburg

Il Napoli riesce a qualificarsi ai quarti di finale ai danni della Dinamo Mosca e si ripropone all'Europa dopo i fasti di Diego Armando Maradona e compagni che fecero propria la coppa nella finale di Stoccarda. Nel sorteggio non siamo stati tanto fortunati, ci toccano i tedeschi del Wolfsburg che hanno eliminato l'Inter di Mancini, scarsi non sono,ma abbiamo la fortuna di giocare la seconda partita al San Paolo. Andata il 16 aprile in Germania, ritorno il 26 a Napoli. Torniamo alla partita di ieri,gara vivace degli azzurri, sfiorano il vantaggio più volte ad inizio partita prima con Maggio poi con Mertens, solo la traversa  nega la gioia del gol, poi l'azione più bella tra Jorginho e Callejon, quest'ultimo messo in condizione dal centrocampista di trovarsi da solo con il portiere russo...palo. La Dinamo cerca in tutti i modi di realizzare il gol che aprirebbe la partita, trovano un Napoli concentrato (ogni tanto capita) anche sulle palle da fermo, sappiamo tutti che la difesa azzurra è stata perforata spesso e volentieri facendosi trovare impreparata. Il secondo tempo il Napoli "addormenta la partita" non concede più nulla ai russi e la Dinamo capisce che non ha più carte da giocare per qualificarsi. Inizia la girandola delle sostituzioni, si rivede Zuniga per Higuain negli ultimi 10 minuti(quindi ne ha giocati 80 l'argentino) il capitano Hamsik per Gabbiadini e De Guzman per Mertens. Bene, tutto bene quello che finisce bene per dirla alla Catalano. Quello che non sopporto in nessuna maniera è la non coerenza di tanti, iniziando dai tifosi passando da qualche giornalista etc etc. Vorrei postare su questo articolo i tanti messaggi pervenuti sui vari social dopo le partite di Verona, Torino, Palermo, TUTTI e scrivo TUTTI hanno avuto da che ridìre sul pensiero Benitez, su come schiera la formazione, su chi fa giocare o meno. Non c'è stato uno che non lo abbia criticato, salvo poi leggere gli stessi, stamattina, ergersi a sostenitori del mister ispanico. Ma a voi non vi brucia perdere a Verona? A Torino? Contro squadre inferiori tecnicamente a noi? A me si e tanto! Sono il primo a muovere critiche verso Benitez, sono un tifoso, vedo ,osservo  e parlo o scrivo, non mi piace come gestisce il turnover, io non sono nessuno per carità, quindi le mie parole lasciano il tempo che trovano, ma fatemi capire: tu Benitez vuoi fare queste scelte? Non fai giocare Higuain, Gabbiadini, Callejon,Maggio (questo a Torino e a Verona) poi vai sotto con il punteggio e li metti tutti in campo, logicamente hai una squadra tutta sbilanciata e lo si è visto,:Higuain girava lontano dall'area, Zapata non prendeva palla, Gabbiadini pestava i piedi all'argentino e a Callejon. Ieri sera ha lasciato in campo Higuain per 80 minuti, non ha la sfera magica dove poteva prevedere cosa potevano fare i russi, ma non ci voleva tanto a capire che non potevano darci fastidio. Dico io: hai deciso di fare il turnover? Bene, fallo fino in fondo, che tu stravolgi a partita in corso non fai altro che creare problemi ulteriori ai tuoi uomini. Vuoi che i tuoi non si stanchino? Bene, ma perchè non schieri all'inizio i titolari e provi a mettere la partita sui binari a te congeniali? E dopo li sostituisci? Ma mi dite perchè Tevez gioca sempre? E fa sempre la differenza? E si lamenta caso mai non gioca? Pure la Juve gioca su più fronti, ma tiene in campo quasi sempre i suoi titolari e se non sono tutti e 11 almeno 8/11 sono quelli di sempre. Poi 'e malament simm nuje,( poi i cattivi siamo noi). Ce ne usciamo con la frase "i conti si fanno alla fine"..intanto il secondo posto si allontana, dobbiamo stare attenti a non perdere il terzo posto ed in un campionato come questo di quest'anno dove a parte i bianconeri le altre vivono di exploit, potevamo stare seduti al secondo posto comodamente, gestire meglio le altre competizioni, entrare in Champions( la musichetta a noi cara non la dimenticate) direttamente con tanti saluti a chi ci vuole male. 
P.s ieri all'Olimpico a fine partita c'era Genny la carogna sulla balaustra a parlare con i giocatori della Roma per lo schifo mostrato in campo...ah non era Genny? ma scusate a loro è permesso farlo? 
Francesco Ricciuto 

domenica 15 marzo 2015

Si si .....

Tre infortunati..si...si
Tre difensori scarsi...si..si
Turn over ..si..si
Ennesima occasione persa..si..si
Spalla a spalla ...si..si
Centrocampo pessimo..si..si
Sin prisa sin pausa..si..si
Pensiamo al futuro, al passaggio del turno in Coppa...si..si
I conti li facciamo alla fine ..si..si
Dobbiamo avere pazienza..si..si
Io non ne ho più voglia, non ho più pazienza, le chiacchIere le lascio a voi.
Voglio un Napoli che da l'anima poi se perde applaudo gli avversari, ma giocare così è vergognoso. Chiedo scusa a tutti per queste mie parole ma non ho più intenzione di vedere, ascoltare e sopportare chi al posto dei fatti fa solo CHIACCHIERE.
Francesco Ricciuto

mercoledì 11 marzo 2015

Rispetto per il Napoli e Napoli

Metto da parte per un momento l'ennesima occasione buttata via, in malissimo modo, per avvicinare la Roma al secondo posto perchè abbiamo avuto tre occasioni, Palermo, Torino e Inter e le abbiamo fallite. Oltre alla brutta partita, nel post partita è successo di tutto ai microfoni Sky, con il Napoli che non rispondeva alle domande Sky. La società azzurra probalbilmente accusa l'emittente privata di comportamenti non educati e faziosi verso altre società e di aver imposto alla Lega di salvare il Parma. Insomma una domenica non tranquilla per gli azzurri. Navigando nel web mi salta all'occhio un articolo del Il Napolista che con arguzia e ironia prova a ripercorrere ciò che è successo domenica sera. Post partita con i nerazzurri, ai microfoni Sky tra Massimo Ugolini, l'inviato, Ilaria D'Amico la conduttrice ,Massimo Mauro l' opinionista, Giorgio Porrà opinionista e direttore di programmi Sky e Italo Alloggi Direttore Generale del Napoli Calcio( immaginario direttore) . Non vi annoiate a leggerlo, ci fa capire quanto poco rispetto c'è per noi Napoletani. 
Studio di Sky, domenica sera, ore 22,40
Ilaria D’Amico: “E adesso colleghiamoci con Napoli, dove dovrebbe esserci Benitez con il nostro Ugolini”.
Massimo Ugolini: “No, Ilaria, Benitez non c’è“.
Ilaria D’Amico: “Non c’e? Come sarebbe a dire che non c’è?”.
Massimo Ugolini: “Ho qui con me il direttore generale del Napoli, Italo Alloggi, che ci spiegherà il motivo di questa assenza”.
Italo Alloggi: “Buona sera”.
Ilaria D’Amico: “Buona sera, Alloggi, ben tornato nella nostra trasmissione. Ci aiuti a capire meglio il senso di questa assenza di Benitez ai nostri microfoni. Qual è il motivo di questo silenzio stampa?”.
Italo Alloggi: “Non si tratta del solo Benitez, signora D’Amico. Tutto il Napoli non rilascerà dichiarazioni, io sono qui per spiegare i motivi della nostra posizione. Prima voglio precisare che non si tratta di un silenzio stampa. E’ solo una forma di protesta per dirci profondamente insoddisfatti della maniera in cui Sky fa informazione sulle questioni che riguardano il Napoli, a nostro giudizio, si capisce, e a nostro giudizio mancando di rispetto alla società, ai tifosi e a un’intera città”.
Ilaria D’Amico: “Dottor Alloggi, mi perdoni, ma lei si rende conto dell’assoluta gravità dell’iniziativa del Napoli e delle sue affermazioni?”.
Italo Alloggi: “Certo che me ne rendo conto, signora, altrimenti non sarei qui a motivare questa protesta. Gravi sono del resto, a nostro giudizio, le posizioni di Sky verso il Napoli”.
Ilaria D’Amico: “Dottor Alloggi, sono veramente sorpresa e senza parole per questa presa di posizione che, me lo lasci dire, non è soltanto bizzarra ma vìola anche dei patti e degli accordi scritti fra la nostra emittente e le società di calcio. Le ricordo che si tratta di accordi e contratti economici”.
Italo Alloggi: “Signora D’Amico, lei conosce il contratto che regola i rapporti fra Sky e la Lega, e dunque il Napoli?”.
Ilaria D’Amico:Sono certa di sapere che i club sono tenuti a concedere i loro tesserati nel dopo-partita”.
Italo Alloggi: “Lei può chiarirmi se nel contratto è previsto che i nostri tesserati debbano essere trattati con maleducazione e scostumatezza?”.
Ilaria D’Amico: “Dottor Alloggi, non so a cosa si riferisca. Nel nostro studio, come tutti sanno e ci riconoscono, vige un principio di equidist…”.
Massimo Mauro: “Ilaria, scusa se ti interrompo, ma mi sento chiamato in causa per l’episodio di domenica scorsa”.
Italo Alloggi:Fa bene a sentirsi chiamato in causa, Mauro. Il Napoli non può accettare che i propri tesserati siano trattati in questa trasmissione con i toni che lei pretende di usare”.
Ilaria D’Amico: “Dottore, noi esercitiamo solo il diritto di cronaca e di critica e se certi toni sono stati usati forse allor…”.
Massimo Mauro: “Ilaria, lasciami chiarire. Qui in studio tutti, me compreso, abbiamo solo fatto notare a Benitez che non voleva rispondere che non c’erano episodi arbitrali che a nostro parere avessero danneggiato il Napoli”.
Italo Alloggi: “Mauro, lei ha dato del disonesto al nostro allenatore. Disonesto non è termine con cui si possa configurare l’esercizio del diritto di cronaca o di critica. Lo ha fatto, aggiungo, quando il collegamento con Torino era terminato, quando cioè Benitez non aveva più la possibilità di replicare. Signora D’Amico, lei parlerebbe ancora con delle persone che dovessero darle della disonesta in diretta tv davanti a circa un milione di spettatori, e in sua assenza?”.
Ilaria D’Amico: “Dottor Alloggi, veramente noi qui a Sky…”.
Italo Alloggi: “Glielo dico io, signora. Lei non ci parlerebbe e avrebbe la mia totale approvazione”.
Ilaria D’Amico: “Per una questione di civiltà e di cultura, io dico che…”.
Italo Alloggi: “Signora, mi scusi: stabiliamo su quale piano ci stiamo muovendo. Se ci stiamo muovendo sul piano della civiltà e della cultura, non possiamo accettare che un nostro tesserato, che a una persona pulita, corretta e leale come il signor Benitez, venga chiamato disonesto da uno dei vostri opinionisti. Se invece parliamo di contratti, di accordi economici, di diritti e doveri, allora mi faccia vedere l’articolo in cui c’è scritto che avete il diritto di usare questi toni nei nostri confronti. Toni che non vengono usati, aggiungo, con nessuna altra squadra. E credo che ci siamo capiti, senza che io debba approfondire la materia con ulteriori dettagli”.
Giorgio Porrà: “Dottor Alloggi, mi piacerebbe riportare la discussione su un terreno di confronto franco e aperto, in cui si possa trovare un punto di incontro e di mediazione fra le sue posizioni e la nostra legittima libertà di esprimere un parere, anche forte, anche brusco, anche…”.
Italo Alloggi: “Dottor Porrà, mi perdoni, ma l’aggettivo disonesto non è un parere forte e brusco, è un’offesa. Sa una cosa? Stasera avremmo voluto disertare del tutto le telecamere e lasciare un vuoto a Sky. Invece ho deciso di venire io a parlare con voi per spiegare i motivi dell’assenza dei tesserati. Se non fossi venuto neanche io, avremmo avuto torto e forse ci saremmo esposti a una rivalsa legale. In questo caso, qui c’è un responsabile della società che vi sta spiegando con chiarezza che da Sky il Napoli si sente offeso e che per questo stasera non parliamo con voi. Non parleremo con voi finché Sky non riterrà opportuno porgere le sue scuse al nostro allenatore”.
Massimo Mauro: “Ma su, Alloggi, lei sta esagerando. Io parlavo di disonestà dal punto di vista sportivo…”.
Italo Alloggi: “Certo, Mauro, questo a me è chiaro. Cosa voleva intendere, altrimenti? Che Benitez truffa, deruba, rapina? Non riesco in ogni caso a entrare in sintonia con il suo codice, per il quale la disonestà sportiva, come la chiama lei, sarebbe una cosa di poco conto”.
Massimo Mauro:Ma no, andiamo, ci siamo capiti. Io ho usato quella parola per dire…”:
Italo Alloggi: “Disonestà sportiva è un’accusa ugualmente grave, per uno sportivo è gravissima, mi spiace che lei non abbia la sensibilità per coglierlo. Lei ha vestito la maglia di questo club nel suo momento più glorioso. Lei conosce la passione di questo pubblico. Lei conosce le diverse anime di questa città. Lei dovrebbe avere un patrimonio di conoscenze su Napoli che potrebbe adoperare per raccontare Napoli in modo veritiero. Se lei accusa di disonestà una persona come Benitez, se Sky le lascia la possibilità di farlo, non esiste a nostro giudizio e a giudizio dei legali che abbiamo consultato, nessuna ragione di tipo economico per continuare a parlare con Sky. Non veniamo qui a farci insultare solo perché ci riempite di soldi. Sky paga i diritti di trasmissione del campionato di serie A, non ha comprato il diritto di insultare chi non gli sta simpatico”.
Zvonimir Boban:Ma questo è assurdo. Dottore, qui non facciamo questioni di simpat…”.
Italo Alloggi:Ne fate, Boban, ne fate. Ma questa non è una colpa. Vi possono stare più simpatiche alcune squadre per i motivi più disparati: per ragioni di affari, per ragioni sentimentali, per ragioni di diffusione. Non ve lo contesta nessuno. Mastichiamo amaro, ingoiamo e accettiamo. Potete farvi stare simpatico chi volete. Avete perfino condotto una campagna derisoria delle ragioni per cui i napoletani si sarebbero dovuti sentire offesi dai cori sul Vesuvio. Almeno lasciatemi la libertà di ritenere che non potete insultare chi non rientra nella cerchia delle persone a voi gradite. Questo è quanto stasera il Napoli aveva da dire a Sky. Spero di avervi spinto a riflettere su certe posizioni e su certi errori che avete commesso. Chiedere scusa è una meravigliosa dimostrazione di intelligenza. Sono certo che Sky ce la regalerà. Arrivederci, a domenica prossima”. Il Napolista
Fino ad oggi Martedi 10 marzo Sky non ha posto le proprie scuse al Napoli ed a Benitez. Io sto con il Direttore Alloggi, per tutta la vita. 

Della partita non ne voglio parlare, sono ancora deluso e incazzato, mi dicono in tanti di aspettare a fine stagione per trarre conclusioni; conclusioni di che? Che più di una volta non abbiamo avuto le palle di vincere una partita già dominata contro una squadra tecnicamente inferiore al Napoli? No amici miei, pane al pane e vino al vino...e forse il vino dovrebbe stare fuori da alcuni tavoli: non vedere subito una squadra che sta in difficoltà, lasciare fuori e mandare fuori calciatori che ci possono aiutare...significa che il vino è buono.
Un grazie ad un amico è dovuto : Roberto chist'è ò lignamme,
Francesco Ricciuto

giovedì 5 marzo 2015

Il Napoli gioca contro tutti

Marco Tardelli, Francesca Sannipoli, Marco Mazzocchi, Felice Pulici. Sono gli uomini chiave della Lazio per cercare di battere il Napoli. Non ci sono riusciti. Sono riusciti soltanto a far capire quanto bassa è la loro intelligenza, quanta poco obiettività hanno nel compiere il loro mestiere, in questo caso la Sannipoli e Mazzocchi, e quanto è radicata nelle persone l'attaccamento ai soldi, in questo caso Tardelli e Pulici. Nel caso dei giornalisti(giornalisti pò) quella che ha le sembianze di Peppa Pig andava blaterando una prova televisiva contro De Guzman, reo di aver nientedimeno spintonato con veemenza(sue parole) il tecnico Pioli. Mazzocchi fa l'unica cosa buona ieri sera, rivede il filmato e rimane buoni 10 secondi senza parlare, aspettando il colpo del k.o. dell'olandese...c'e stato solo un butta a me che io spingo a te in modo molto"delicato". Mazzocchi fa capire chiaramente a Peppa Pig di portare notizie SERIE. Detto fatto. Ai microfoni della Rai arriva Mertens; non contenta della brutta figura fatta poc'anzi continua a parlare della Lazio ed ignorare il belga, concludendo che ha domandato a Felipe Anderson se sono vere le voci sul suo trasferimento a Napoli, riportando che il calciatore pensa solo alla Lazio per adesso. Intanto Mertens stava là e aspettava. 
Dallo studio Pulici, un simpatico vecchietto che passa il suo tempo sul corso della sua città a visionare eventuali lavori giusto per far passare il tempo, con evidenti problemi di dentiera,in qualunque modo si parlasse della Lazio era buono, ad un certo punto dava l'impressione di chi si era dimenticato il nome della squadra avversaria, con un finale degno della sua pochezza mentale:"io Higuain lo comprerei, venderei, farei la colletta per tenerlo..."Chi deve comprare Higuain? Chi lo deve vendere? La colletta caro il mio vecchietto la fa la tua società che ha spalmato in modo irregolare i suoi debiti fino al 2025 grazie a Berlusconi che aveva paura di una guerra sociale in caso di esclusione dalla serie A dei laziali. 
Finisco il discorso parlando del mito della mia gioventù: l'urlo a Espana 82 nella finale mi faceva piangere ogni volta che lo rivedevo e risentivo, adesso la cosa che mi fa piangere sono i suoi commenti. Faziosi, indecenti, al pareggio del Napoli se ne esce "tutto da rifare"... tutto da rifare cosa? Per chi parli? Giustamente stando negli studi Rai covo di romani e laziali cosa poteva dire? Come fare per farsi chiamare come ospite ogni volta e vedere come portare a casa la Pagnotella? Non avete fatto i conti con Manolo Gabbiadini, che vi ha purgato al momento giusto ed in casa vostra; tra un mese c'è il ritorno, Pioli è convinto di passare il turno, di venire a Napoli e farci gol, sognare non costa nulla, glielo facciamo fare. In tutto questo c'è stata la partita, primo tempo bruttino per il Napoli, secondo tempo, Benitez alza il baricentro della sua squadra e mette in difficoltà la Lazio. Gabbiadini con Higuain in questo momento sono la coppia giusta per portare il Napoli avanti, stranamente l'argentino con Gabbiadini al suo fianco passa anche la palla, il gol è stato un suo assist. In difesa Britos è stato uno dei migliori, esce per infortunio, il gol subito è l'ennesimo errore che contraddistingue gli azzurri. Non è possibile che un due volte campione d'Europa e vincitore di un mondiale si faccia tagliare avanti da Klose, grande attaccante ma vecchio, stesso errore fatto domenica a Torino, dove è rimasto fermo dietro ad un blocco come un principiante qualsiasi. 
Domenica arriva l'Inter, il Napoli farebbe bene a guardarsi le spalle e non a guardare il secondo posto, difendiamo il terzo posto, poi se mentalmente saremo pronti a dare l'assalto alla Roma ben venga. 
Francesco Ricciuto 

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