Maradona: "Io devo tornare a Napoli per vincere lo scudetto".:NapoliMania

venerdì 23 maggio 2014

Maradona: "Io devo tornare a Napoli per vincere lo scudetto".

In un paese in cui bisogna sgomitare con tutte le proprie energie per farsi largo, dove i napoletani combattono per divincolarsi tra aberranti pregiudizi scanditi da banali luoghi comuni e, purtroppo reali, esempi di malcostume e degrado socio-culturale, c'è sempre quel qualcuno che usa la propria notorietà consolidata per prendere le difesa di quella città che, tra tante contraddizioni, l'ha adottato e fatto suo come un figlio naturale di quella terra.
Il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona, durante un' intervista a +N, romantico e pungente come al suo solito, non disdegna fendenti dritti all'orgoglio di persone di potere, ma non dimenticando mai Napoli e tutti coloro che lo hanno fatto sentire a casa propria dal primo momento. Emozionanti le sue parole quando gli è stato chiesto di parlare della città partenopea: "Quando ho saputo che mi aspettavano 80mila persone al San Paolo, pensai che non avrei mai lasciato quella città e quella squadra".
Il suo arrivo, tra l'altro, come di sicuro i più grandi ricorderanno, è stato il giusto viatico per attirare molti grandi calciatori che espressero il desiderio di giocare in squadra con lui. Chiaro esempio fu Careca, che volle raggiungere un accordo con la Società azzurra in tempi brevi, e per cui lo stesso presidente della squadra brasiliana San Paulo, da cui proveniva, a distanza di tanti anni, lancia ancora fulmini e saette verso l'ambiente partenopeo.
Tuttavia, a parer mio, emblematiche sono state le parole dette quando gli è stato chiesto cosa gli piacerebbe fare per il Napoli, e lui ha così risposto: "Napoli è la mia storia...Moratti, cinque anni fa, mi propose di essere ambasciatore dell'Inter nel mondo ma ho rifiutato. Mi sta molto più a cuore il riconoscimento di un tifoso azzurro piuttosto che una somma economica."

Che dire...in tanti in Italia, nonostante le molte critiche di facciata per la sua vita privata, hanno cercato di sfruttare la sua immagine, provando a rubarci anche quel pezzo di storia esclusiva che solo in pochi hanno vissuto. Il risultato, però, è stato dimostrato con l'ennesima dichiarazione d'amore da parte del più forte calciatore di tutti i tempi, nei soli confronti della città di Napoli. Non a caso riprende il motivo per cui non ha mai accettato l'offerta dell' Avvocato Agnelli, ricordando che in quel periodo la FIAT aveva cacciato 5000 operai, ed era impensabile potesse prenderlo con i soldi di famiglie infelici. Per par condicio ne ha qualcuna anche per ADL. Quando sollecitato, alla domanda di un' ipotetica carica da Ambasciatore del Napoli, lui risponde cosi: "Idea buona, ma dipende dal Presidente. Mi piacerebbe rappresentare l'immagine di Napoli, non quella di De Laurentiis", e ancora "Io devo tornare a Napoli per vincere lo scudetto. Deve capire che non è tutto cinema, e quando glielo farò capire che il napoletano ha bisogno di vincere tutte le partite ogni domenica, lì sarei davvero felice e farebbe felice un popolo intero, come ho fatto io."
Insomma....da questo estratto della sua intervista, Diego, come al suo solito, non le manda certo a dire, e ne ha per tutti. Non sono sicuro del fatto che possa essere, come allenatore, valido quanto lo è stato da calciatore. Credo che il suo mito sia addirittura superiore alla sua immagine di mister. Di sicuro, e questo è un dato inconfutabile, il suo carisma riesce a smuovere chiunque, e se, dopo il chiarimento col fisco italiano, ritornasse a Napoli con un ruolo dirigenziale, garantirebbe di sicuro fuochi d'artificio col Presidente, ma anche un enorme seguito mediatico di cui, secondo me, ne gioverebbe anche la città.



Forza Napoli, forza Diego, forza Ciro!

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