Il Napoli di Sarri umilia il Milan:NapoliMania

lunedì 5 ottobre 2015

Il Napoli di Sarri umilia il Milan

Per l'intera settimana scorsa, tra canali sportivi, stampa e radio,c' è stato un continuo di promesse rossonere di battere il Napoli nel posticipo della domenica sera: Riccardo Montolivo "sappiamo come battere il Napoli, abbiamo studiato nei minimi particolari" Sinisa Mihajlovic "è la partita verità, non la sbaglieremo, dal Napoli ripartirà la nostra stagione, sono stato io a non scegliere il Napoli" Cosa dire? Grazie di cuore al mister rossonero che non ci ha scelto, grazie infinite ai giocatori rossoneri che pensando di essere ben determinati, hanno subito una grande lezione di calcio che ricorderanno per un bel pò di tempo. Maurizio Sarri schiera la sua squadra con il 4-3-3: Reina, Ghoulam, Albiol,Koulibaky,Hysaj in difesa, Hamsik, Allan e Jorginho a centrocampo e Higuain, Insigne e Callejon in attacco. Non parte bene il Napoli a dire la verità, per i primi 10 minuti se ne sta rintanato nella propria area gestendo gli sterili attacchi del Milan che operano un lungo possesso palla non tirando mai in porta, poi si accende la luce e cambia totalmente la partita. Palla rubata a centrocampo da Marek Hamsik che serve Insigne, lo scugnizzo avanza sul lato sinistro della difesa attirando a sè tre difensori rossoneri, con la coda dell'occhio vede arrivare Allan gli serve un assist al bacio ed il brasiliano insacca l'1-0 per il Napoli. Gol identico a quello segnato al Legia Varsavia. Doppia soddisfazione per i tifosi del Napoli, il gol del vantaggio arriva quando i beceri tifosi rossoneri intonavano i soliti cori offensivi contro Napoli. Dal momento del gol, 13'  di gioco, esiste una sola squadra in campo ed è quella di Sarri. Gli azzurri volano sul prato, chiudono tutti gli spazi, difesa e centrocampo a volte sono tutt'uno: Koulibaly è un muro da lui non si passa, intercetta, riparte palla a piede, propone...insomma per essere un giocatore che ad agosto volevano cedere, è una scommessa vinta dal tecnico napoletano; lo stesso Albiol è trasformato nelle ultime partite, non sbaglia quasi niente, sempre preciso nei movimenti a mettere in fuorigioco gli avversari, diciamo la verità, chi se lo aspettava? Gli stessi Ghoulam e Hysaj, spingono bene sulle fasce, si propongono alternandosi, ma sempre attenti a recuperare la loro posizione.  Il Milan inizia a capire che i buoni propositi della settimana stanno piano piano sparendo. Finisce il primo tempo con il Napoli che gestisce partita e vantaggio, senza affanno e senza voler esagerare come fosse un amichevole. Aspettavamo tutti la reazione del Milan per recuperare il gol subìto, invece nei primi 22 minuti il Napoli chiude la partita. Al 3'  solito triangolo di Insigne e Higuain come contro la Juve, solo che invece di andare centralmente, i due lo giocano lateralmente ma il risultato è sempre lo stesso: gol di Lorenzo e 2-0 per il Napoli. Il Milan non reagisce più, lo si vede chiaro che è sulle gambe. La partita è chiusa al 22' con una punizione magistrale di Insigne che piega le mani al portiere rossonero: 3-0 e tutti a casa. Il 4-0 è un autogol di Ely sul tentativo di chiudere Higuain. Gli ultimi 15 minuti del secondo tempo sono pura accademia da parte del Napoli, torello in campo scandito dai tifosi con gli olè ad ogni passaggio. Sarri partita per partita sta trasformando i suoi giocatori, là dove c'erano incertezze adesso sono certezze assodate, giocatori che volevano andare via adesso sono più che contenti di essere rimasti, vedi Callejon "il mister mi fa sentire importante dicendo che ha bisogno di me" queste le parole dello spagnolo, non è più quella macchina da gol del primo anno, ma corre che è un piacere ed è sempre incisivo sulla fascia. Vogliamo parlare di Gonzalo Higuain? Ha abbassato notevolmente la percentuale dei "vaffa.."in campo, uomo assist spesso e volentieri, Insigne ne sta beneficiando non poco, ride e sorride come voleva Sarri, addirittura si abbracciano con il sorriso cosa vogliamo di più? Stesso discorso per Albiol, inguardabile, indesiderato, lento, svogliato, adesso è il metronomo della difesa:preciso e attento. Allan, Jorginho e Hamsik  a centrocampo sono una diga invalicabile, il brasiliano sta ritornando quello di Udine, inserimenti continui che lo mettono spesso e volentieri davanti al portiere avversario, ha raggiunto già 3 gol in campionato ma potevano essere di più, Jorginho era già venduto ad agosto, non se ne poteva più di vederlo con la maglia azzurra, adesso con il capitano sono i padroni del centrocampo da loro parte tutto e grazie a loro tre ne beneficia tantissimo Insigne che non ha più obblighi di copertura difensiva, ed è quindi più lucido avendo più energie disponibili. Il tutto con la certezza dell'uomo faro della squadra Pepe Reina,che dà tranquillità a tutti, ad ogni calcio d'angolo o punizione degli avversari si ascolta il suo vocione intento a sistemare i compagni, effettua parate difficili rendendole facili, il tiro a volo di Bonaventura, potente e preciso, lui lo blocca al petto senza scomporsi più di tanto. Bene molto bene, a dire la verità avremmo preferito che non ci fosse la sosta domenica prossima per la nazionale, si affrontava subito la Fiorentina sfruttando questo momento magico, un pò di riposo può ,però, far bene, i ragazzi sono tornati venerdi mattina dalla Polonia e sono andati direttamente a Milano, oggi sarà riposo e domani riprenderanno gli allenamenti, a parte i nazionali, tutti a Castelvolturno, non ci sono giorni supplementari di ferie...vabbè storia vecchia e passata. E come dice Sarri "20 giorni fa ero da retrocessione adesso si parla di scudetto".
Francesco Ricciuto

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